P. Migliaccio, La Rosa Di Corfù, (1/8) Sissi all'Achilleion, operetta da camera
Pasqualino Migliaccio, dal 2000 ha assunto lo pseudonimo Puccio Migliaccio, nato a Padova nel 1952, compositore cantante, vive a Venezia, regista, studioso ed esperto del vetro di Murano del XIX secolo.
Ha studiato composizione con Volfango Dalla Vecchia, al conservatorio C. Pollini di Padova, si è perfezionato in canto con Gianni Raimondi a Bologna. Ha avuto esperienze didattiche con Goffredo Petrassi e Sylvano Bussotti.
Compositore volto alla ricerca nell'ambito del teatro musicale. Dal 1978 al 1991 ha realizzato cinque prime assolute: Il Violoncello, Conservatorio C. Pollini, I Turcs tal Friul su testo di Pier Paolo Pasolini (commissione del Premio Pedrocchi di Padova) Padova Auditorium C. Pollini 1986, Trittico, Sala dei Giganti 1987, Stagioni, Cinema teatro Lux 1990, Daemè, Teatro Verdi di Padova, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Nuovo di Verona 1991.
Nella sua prima fase sperimenta un personale metodo di scrittura volta alla drammaturgia musicale che si conclude con l'opera Carneval, Venezia Palazzo Mocenigo 1995 e con l'azione danzata Lipso, su testo del poeta Luciano Menetto (CD 1993).
Scrive pezzi solistici per strumentisti quali John Antony Calabrese Violino e Viola d’amore, Aldo Bova flauto dritto, Flavia Bernardi soprano, Giovanni Cristiani flauto e ottavino, Rocco Parisi clarinetto basso, Thomas Hlawatsch pianoforte.
Dal 1996, con la Partita a Scacchi su "libretto" di Giuseppe Giacosa, Venezia teatro di Palazzo Soranzo-Piovene 1997, è tornato alla scrittura tradizionale ricercando una nuova espressività tonale proseguita con Ferdinà da Ferdinando di Annibale Ruccello e La Rosa di Corfù.
La National Geografic lo ha scelto per realizzare un documentario su di un compositore Veneziano col pezzo la Ballata dei morti negai (interpretata dalla contralto-flautista Giovanna Dissera Bragadin testo di L. Menetto).
Suoi lavori cameristici sono stati eseguiti in Italia ed in Europa.
La commissione per le celebrazioni del cinquantenario dell'olocausto di Hiroshima ha visto il suo lavoro strumentale Il mare color rubino eseguito a Nagasaki.
Come regista ha curato la messa in scena di quasi tutte le sue opere oltre alla regia dell'opera barocca Il Medoro di Francesco Lucio, Venezia teatro Goldoni, direzione Aldo Bova 1992.
Ha debuttato come cantante al teatro Comunale di Bologna nella Bella Galatea di Suppé nel 1985.
La sua ultima opera, Rossocorallo, commissionata dalla galleria d’Arte Contemporanea di Bologna (personale di Claudio Massini) su testo di Lamberto Ripesi è stata eseguita il 10 aprile 2003 ed è stata incisa su CD.